Salemi
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Un pò di storia
Halicyae è il toponimo greco col quale a partire dalla conquista araba della Sicilia (VIII sec.) si identifica Salemi. Alleata con l’elima Segesta, nel V sec. a. C. stipulò importanti trattati con Atene.
Alleata con l’elima Segesta, nel V sec. a.C. stipulò importanti trattati con Atene. A partire dal 241 a.C. fu tra le cinque città siciliane ad essere dichiarata dai romani “Città libera ed immune” così come a partire dal 1070 i Normanni la incorporarono al Regio Demanio sottraendola agli arbitri di questo o quel feudatario.
Salemi partecipò ai “Moti rivoluzionari” del 1848 ed ebbe parte attiva in occasione della spedizione dei mille. In questa città, infatti, il 14 maggio del 1860, Garibaldi promulgò la dittatura in nome di Vittorio Emanuele II.
Insomma, in ogni periodo storico la città di Salemi ha dato alla luce personaggi di grandissimo rilievo culturale, musicale e religioso.
L’amore per la nostra città ci ha spinte ad investire in questo territorio e a credere nelle bellezze siciliane.
È proprio per omaggiare la nostra terra natia che abbiamo dato alla nostra attività il nome di Halicyae.
Salemi è davvero una città al centro della storia. la sua equidistanza da Selinunte, Segesta, Mothia, le saline dello stagnone, Erice e Scopello e tutte le località raggiungibili in pochi minutu d’auto, ne fanno un ideale punto di partenza per chiunque voglia programmare indimenticabili escursione nel passato.
Inoltre, la città di Salemi fa parte del Club “Uno dei borghi più belli d’Italia”.
Luoghi da visitare
- Il millenario Castello Normanno-Svevo (1070-1130)
- Piazza Alicia (progettata dal famoso architetto Alvaro Siza Siveira e Roberto Collovà – considerata tra le 60 piazza più belle d’europa
- La seicentesca Chiesa del Collegio con la riproduzione fedelissima della Casa di Loreto
- L’oratorio di San Clemente, la Chiesa dei riformati che custodisce il meraviglioso crocifisso ligneo di Fra Umile da Petralia
- La basilichetta Paleocristiana di San Miceli
- Il polo museale che oltre ai cimeli del risorgimento ed altre opere d’arte provenienti dalle chiese distrutte dal sisma ospita gli importantissimi reperti dell’età provenienti dagli scavi della vicina Mokarta.